ANOSMIA DA COVID-19. PRIMI RISULTATI CON LA RIABILITAZIONE OLFATTORIA (SMELL THERAPY)
NICOLA TAUROZZI, MAHMOUD ABOU MERHI
U.O. DI OTORINOLARINGOIATRIA – HESPERIA HOSPITAL (CENTRO DI ECCELLENZA) MODENA
Corrispondenza a: Nicola Taurozzi Hesperia Hospital Via Arquà 80/A CAP 41125 Modena
Telefono: 059 449111. Cell. 340 6906395, e-mail: nicolataurozzi@gmail.com
Parole chiave: anosmia da Covid-19, riabilitazione olfattoria (smell therapy)
RIASSUNTO
Scopi dello studio. Nel trattamento dell’anosmia da Covid-19 comparare i risultati di due approcci terapeutici: quello di tipo solo farmacologico e quello con la terapia combinata: farmacologica + riabilitativa olfattoria (smell therapy).
Materiali e metodi. Nel periodo da marzo 2020 ad aprile del 2021 abbiamo arruolato 31 soggetti paucisintomatici, affetti da anosmia Covid-19 da oltre 60 giorni. Un campione di 15 soggetti è stato trattato con la sola terapia farmacologica anti-neuro infiammatoria (acido alfa lipoico e palmitoiletanolamide) mentre il secondo campione di 16 soggetti è stato sottoposto a terapia farmacologica anti-neuro infiammatoria associata a riabilitazione olfattoria (smell therapy). La riabilitazione olfattoria consisteva nell’invitare i soggetti ad allenare il proprio apparato olfattorio facendo “annusare” una serie di 4 oli essenziali che emettono odori intensi e persistenti, alternativamente per 30 secondi, 3 volte al giorno per la durata di 30 giorni.
Risultati. La terapia combinata farmacologica + riabilitativa olfattoria (smell therapy) ha permesso di raggiungere la guarigione dell’anosmia da Covid-19 nel 87,5% dei casi dopo 30 giorni di trattamento, con un aumento del tasso di guarigione del 47,5% rispetto al trattamento con la sola terapia farmacologica.
INTRODUZIONE
Studi clinici comparati hanno evidenziato che il 65% dei soggetti che hanno contratto il virus SARS-CoV-2 vengono colpiti da anosmia, frequentemente associata ad ageusia. Un recente studio anglosassone ha evidenziato che il 49% dei soggetti colpiti da anosmia da Covid-19 recupera l’olfatto entro trenta giorni, il 50% continua ad accusare il sintomo oltre i 5-6 mesi e l’1% non recupera la percezione degli odori dopo un anno.
NUOVO MECCANISMO PATOGENETICO DELL’ANOSMIA DA COVID-19
Fig.1
Da Taurozzi
Il nuovo meccanismo patogenetico è stato chiarito dal neurobiologo Robert Datta della Harvard Medical School di Boston. Il virus Sars- Cov-2 non colpisce direttamente i neuroni olfattori (Fig. 1) che sono privi di recettori Ace 2, ma attacca indirettamente le cellule di supporto sustentacolari interneurali provviste di Ace 2, privando così i neuroni olfattori di “nutrimento” rendendoli in tal modo vulnerabili. Si tratta di una vera e propria patologia neurologica dell’apparato olfattorio (fibre nervose e bulbo olfattorio).
APPROCCIO FARMACOLOGICO ATTUALMENTE IN USO
Non esiste un trattamento codificato. Vengono utilizzati cortisonici e integratori anti neuro infiammatori come l’acido alfa lipidico e la palmitoiletanolamide (PEA) con risultati discordanti.
SPERIMENTAZIONE DI UN NUOVO APPROCCIO TERAPEUTICO COMBINATO: FARMACOLOGICO + RIABILITATIVO OLFATTORIO (SMELL THERAPY)
Partendo dal meccanismo di insorgenza dell’anosmia da Covid-19 a patogenesi neurologica, abbiamo ipotizzato che, alla stregua delle patologie neurologiche, anche l’anosmia potesse trarre beneficio da un trattamento combinato: farmacologico + riabilitativo (nel caso specifico di tipo olfattorio)
MATERIALI E METODI
Nel periodo da marzo 2020 all’aprile 2021 abbiamo arruolato un campione di 31 casi di anosmia da Covid-19 paucisintomatici, non ospedalizzati, giunti all’osservazione ambulatoriale che presentavano
anosmia da oltre 60 giorni. Un campione di 15 soggetti è stato trattato con la sola terapia farmacologica (anti neuro infiammatori: acido alfa lipoico 600 mg + palmitoiletanolamide 600mg o PEA ultra micronizzata) per la durata di 30 gg. Il secondo campione di 16 soggetti sempre per la stessa durata di trattamento è stato sottoposto a terapia associata: farmacologica anti neuro infiammatoria + riabilitazione olfattoria (smell therapy). Per la terapia riabilitativa olfattoria, un vero training olfattorio, abbiamo invitato i pazienti ad allenare l’apparato olfattorio, (Fig. 2) facendo “annusare” una serie di quattro oli essenziali che emettono odori intensi come l’olio di eucalipto, di menta, di chiodo di garofano e di limone (si reperiscono in piccoli boccettini nelle farmacie o nelle erboristerie) alternativamente per 30 secondi, 3 volte al giorno per 30 giorni.
Fig. 2
Anosmia da Covid-19.
Kit di oli essenziali per la
riabilitazione olfattotria
(smell therapy)
RISULTATI. Del primo campione di 15 pazienti trattati con la sola terapia farmacologica (acido alfa-lipoico + palmitoiletanolamide ultramicronizzata), 6 sono guariti dall’anosmia (40%), 2 sono migliorati (13%) e 7 sono rimasti stazionari (47%), (Fig. 3). Del secondo campione di 16 pazienti trattati con la terapia combinata (farmaco antinfiammatorio + riabilitazione olfattoria), 14 sono guariti (87,5%), 1 è migliorato (6,25%) e 1 è rimasto stazionario (6,25%), (Fig. 4).
Fig. 3
Fig. 4
Conclusioni. La terapia farmacologica antinfiammatoria (acido alfa-lipoico 600 mg + palmitoiletanolamide 600 mg) abbinata alla riabilitazione olfattoria ha permesso di ottenere il recupero dall’anosmia da Covid-19 nell’87,5% dei casi, dopo 30 giorni di trattamento, con un incremento di circa il 47% del tasso di guarigione rispetto a quello ottenuto con la sola terapia farmacologica. I primi risultati, seppur incoraggianti e supportati da altre ricerche sull’argomento, richiedono un’ulteriore verifica attraverso uno studio multicentrico con campionamenti più estesi.
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